Deuteronomio 28,15-46 - Cosa vi succederà se non ubbidirete
Se non ubbidirete al Signore, vostro Dio, e non vi preoccuperete di mettere in pratica tutti i comandamenti e le norme che oggi vi comunico, sarete colpiti da queste maledizioni: Sarà maledetto chi abita in città e chi abita in campagna. I vostri cesti e le vostre madie saranno vuoti. Saranno maledetti i vostri figli, i vostri raccolti e i nati dai vostri bovini, pecore e capre. Sarete maledetti sia in viaggio, sia a casa vostra. Su ogni cosa che farete, il Signore manderà disgrazie, confusione e insuccesso: sarete distrutti e scomparirete in fretta, perché avete abbandonato il Signore con il vostro comportamento malvagio. Il Signore manderà un’epidemia di peste, per eliminarvi dalla terra che andate a conquistare. Il Signore vi colpirà con malattie che consumano, febbri e infiammazioni, con arsura e siccità; farà seccare o marcire i vostri cereali quando crescono. Queste disgrazie vi perseguiteranno fino a farvi scomparire. Il cielo sopra la vostra testa avrà il colore del bronzo; e la terra sotto i vostri piedi sarà dura come il ferro. Il Signore farà piovere sui vostri campi sabbia e polvere: scenderanno dal cielo, finché sarete distrutti. Il Signore vi farà fuggire davanti ai nemici: li attaccherete da un’unica parte, e sarete costretti a fuggire in tutte le direzioni. Sarete uno spettacolo raccapricciante per tutti i regni della terra. I vostri cadaveri saranno cibo per gli uccelli rapaci e per le bestie selvagge, e nessuno le caccerà via. Il Signore vi colpirà con ulcere, come gli Egiziani, con emorroidi, rogna e prurito, da cui non potrete guarire. Il Signore vi colpirà con pazzia, cecità e demenza. In pieno giorno camminerete a tastoni come ciechi al buio. Non avrete successo nei vostri affari, anzi sarete continuamente sfruttati e derubati, ma nessuno vi aiuterà. Quando uno si fidanzerà, un altro possederà la sua donna; chi costruirà una casa non l’abiterà, e chi pianterà una vigna non ne godrà i frutti. I vostri buoi saranno scannati davanti ai vostri occhi, ma voi non ne mangerete; i vostri asini saranno rubati alla vostra presenza, ma non faranno ritorno a voi; le vostre pecore saranno prese dai nemici, ma nessuno vi aiuterà. I vostri figli e le vostre figlie saranno presi come schiavi da un popolo straniero; i vostri occhi vedranno questo e continueranno a consumarsi in pianto, ma voi non potrete farci niente. I vostri raccolti e i prodotti della vostra fatica saranno goduti da un popolo sconosciuto; voi sarete solo sfruttati e maltrattati. Diventerete pazzi a causa di quel che dovrete vedere! Il Signore vi colpirà con terribili piaghe alle ginocchia e alle gambe: non si potranno guarire e si estenderanno sul vostro corpo dalla testa ai piedi. Il Signore vi farà deportare, insieme al re che avrete scelto, in mezzo a un popolo sconosciuto a voi e ai vostri padri. Là adorerete dèi stranieri, semplici statue di legno o di pietra. I popoli in mezzo a cui il Signore vi farà andare prigionieri avranno orrore di voi, vi derideranno e vi prenderanno in giro. Seminerete grano in abbondanza nei vostri campi, ma ne raccoglierete poco, perché le cavallette lo divoreranno. Pianterete vigne e le lavorerete, ma non ne berrete il vino; anzi, non arriverete neppure alla vendemmia, perché i vermi rovineranno la vigna. Avrete ulivi in tutto il vostro territorio, ma non avrete olio per i vostri profumi, perché le olive cadranno prima di maturare. Metterete al mondo figli e figlie, ma non rimarranno presso di voi, perché saranno deportati. Tutti gli alberi e i prodotti della terra saranno devastati dagli insetti. Gli stranieri che abitano in mezzo a voi avranno sempre più potere, mentre voi non conterete più niente. Essi vi presteranno denaro, non più voi a loro; diventeranno i vostri capi e voi sarete gli ultimi. «Tutte queste maledizioni si abbatteranno su di voi e vi perseguiteranno fino a distruggervi, perché non avete ubbidito al Signore, vostro Dio, e non avete messo in pratica i suoi comandamenti e le sue norme, come io vi ho ordinato. «Tutto questo sarà per voi e per i vostri discendenti, per sempre, un ammonimento solenne. – Deuteronomio 28,15-46