Consigli sui rapporti interpersonali

  • Non prendere nulla troppo sul serio, nemmeno questi consigli e nemmeno te stesso; evita di drammatizzare e non perdere mai il senso dell'umorismo
  • Considera che hai tutto il diritto di essere felice, e periodicamnte di lasciarti andare, riposarti e fare e dire sciocchezze
  • Considera che non puoi sempre controllarti e sforzarti, ma ogni tanto devi lasciarti andare; l'autocontrollo, come ogni altro agente mentale, ha un'energia limitata e ogni tanto deve riposarsi per ricaricarsi, perciò deve cessare temporaneamente di competere con gli altri agenti mentali (consci e inconsci) per il controllo del tuo comportamento
  • Considera che il tuo comportamento è il risultato della competizione tra le numerose motivazioni e inibizioni che costituiscono il tuo carattere; cerca di conoscere e gestire entrambe meglio che puoi
  • Non cercare di essere ciò che non sei, cerca piuttosto di diventare ciò che sei; cerca di capire i tuoi bisogni profondi; decidi con chiarezza cosa vuoi dalla vita e cosa vorresti o dovresti cambiare nelle tue abitudini e nel tuo carattere per raggiungere i tuoi obiettivi
  • Considera che sei parzialmente libero di scegliere se vivere o morire, con chi/cosa interagire e non interagire, dove stare e non stare, con chi stare e non stare, a cosa pensare e non pensare, cosa dire e non dire, cosa scrivere e non scrivere, cosa guardare e non guardare, cosa ascoltare e non ascoltare, cosa leggere e non leggere, cosa fare e non fare, se liberare o frenare i tuoi istinti, dove andare e non andare, a cosa credere e non credere, cosa cambiare e non cambiare della tua vita; fai un uso intelligente della tua parziale libertà
  • Considera che non puoi fare tutto quello che vorresti o dovresti fare; stabilisci delle priorità in base all'importanza relativa delle varie cose e cambia le priorità ogni volta che lo riterrai opportuno
  • Considera  che non puoi agire direttamente sui tuoi sentimenti e le tue emozioni, ma, parzialmente e indirettamente, sulle loro cause e condizioni interne ed esterne
  • Considera che in ogni essere umano c'è un bambino, un genitore e un adulto, che si attivano in situazioni particolari e competono per il controllo del comportamento.
  • Considera la realtà nella sua interezza, senza trascurarne alcuna parte; considera ogni luogo, ogni tempo, ogni persona, ogni idea, ogni problema, ogni esigenza, ogni bisogno, ogni sensazione, ogni cosa; non nascondere nulla a te stesso sulla tua natura e quella degli altri, non temere la conoscenza e la verità, qualunque essa sia; ricordati che la realtà è molto più complicata di quanto la nostra mente possa capire
  • Considera che una verità parziale, se presentata come totale, diventa una falsità
  • Considera  che la verità di una tesi non dipende dal numero di persone che la sostengono
  • Cerca di vedere il mondo ogni giorno con occhi nuovi, di scoprire nuovi dettagli, nuove chiavi di lettura, di riscoprire e rivalutare cose che credi di conoscere
  • Considera che prima o poi morirai e ciò potrebbe accadere in qualsiasi momento; decidi cosa vorresti fare prima di morire
  • Considera che le qualità umane più importanti sono l'empatia e la compassione, senza le quali la società sarebbe bestiale
  • Attento ai tuoi bisogni di essere accettato, amato, desiderato, aiutato, protetto, ammirato, riconosciuto, lodato, premiato; ricompensato, servito, ascoltato, seguito, ubbidito; chiediti se ne hai diritto e pensa che anche altri possono avere gli stessi bisogni, in generale e nei tuoi confronti in particolare
  • Considera che nessuno si interessa di qualcun altro senza ricavarne qualcosa o essere obbligato a farlo dalla società; chiediti cosa vuoi dagli altri e cosa sei disposto a dare loro in cambio;
  • Considera la proporzione tra quello che dài agli altri e quello che ricevi dagli altri perché così si misura la giustizia; fai qualcosa di buono per la società; cerca di aiutare chi ne ha bisogno
  • Considera  che l'uomo non può essere felice da solo e che tutta la sua vita psichica ruota intorno alle interazioni e ai rapporti con gli altri; tutti  hanno bisogno degli altri; considera che come tu hai bisogno degli altri, così gli altri possono aver bisogno di te
  • Attento all'autocensura e alle pressioni sociali consce e inconsce che potrebbero impedirti di fare le scelte giuste per la tua felicità; attento ai sensi di colpa consci e inconsci e al bisogno di espiare e/o compensare le tue presunte colpe
  • Attento al bisogno di farti guidare, perché chi ti guida potrebbe orientare il tuo comportamento in direzioni non favorevoli alla tua felicità; cerca e valuta consigli da varie fonti, scegli quelli che ti sembrano migliori rispetto ai tuoi obiettivi, modificali a tua discrezione e seguili finché lo riterrai utile
  • Considera che la felicità è uno stato mentale soggettivo e spesso illusorio in cui la speranza ha un ruolo importante; 
  • Considera che la fortuna è distribuita in modo disuguale in ogni aspetto della vita (salute, intelligenza, bellezza, forza, denaro, posizione sociale, successo, privilegi etc.) e che ci sono persone più fortunate e sfortunate di te; una buona società dovrebbe  alleviare e compensare le differenze di fortuna con leggi e aiuti concreti
  • Conosci le tue diversità e quelle degli altri, senza condannarle o apprezzarle a priori; rispetta le idee, i gusti e gli stili di vita diversi dai tuoi se non sono nocivi per te o per la società; non cercare di essere uguale agli altri ma cerca di fare il miglior uso delle tue diversità a vantaggio tuo e degli altri
  • Abbi il coraggio di avere paura e il coraggio di avere coraggio; affronta le tue paure altrimenti ne sarai sempre schiavo
  • Non temere di fare o pensare cose che nessun'altro fa o pensa
  • Non aver paura di cambiare, anche agli occhi degli altri
  • Trai un insegnamento%2
Chiediti se ciò che stai facendo ti aiuta a migliorare i tuoi rapporti con gli altri.
Ricorda quali sono i bisogni umani.
Nascondi le tue superiorità.
Cerca di capire i sentimenti e i desideri altrui momento per momento.
  
Non dire cose che possono essere interpretate come una svalutazione dell'altro.
Fai sentire l'altro importante per te e per gli altri.
Non dare consigli se non sono desiderati dall'altro.
Non cercare di convincere l'altro di qualsiasi cosa.
Cerca di capire ciò che l'altro non dice.
Dimostra empatia verso l'altro.
Fai domande per capire meglio ciò che l'altro dice.
Non dire cose che possono essere usate contro di te.
Non giocare a carte scoperte con chi gioca a carte coperte.
Ricordati che il libro arbitrio non esiste né per te né per gli altri.
Non aspettarti dagli altri ciò che essi non sono in grado di fare.
Ricordati che ognuno ha un suo personale "Altro generalizzato".
Scegli bene le persone con cui vale la pena di cooperare
Confronta i vantaggi e gli svantaggi di un'eventuale cooperazione
Non manifestare disprezzo verso cose care all'altro
Non umiliare, né disprezzare, né offendere l'altro
Non mostrare all'altro le tue superiorità
Mostra interesse per gli interessi, i bisogni e i desideri dell'altro
Presta attenzione all'altro
Cerca di capire se e come potresti aiutare l'altro
Mostrati disponibile ad aiutare l'altro
Renditi utile all'altro
Non mostrarti arrogante, né misantropo
Fai capire all'altro che l'esserti amico può essergli utile
Cerca di capire i sentimenti e le emozioni dell'altro
Dimostra empatia per i sentimenti dell'altro
Usa l'autoronia e ridi di te stesso
Non nascondere all'altro le tue fragilità e debolezze
Considera cosa l'altro vuole da te, cosa ti offre, cosa tu vuoi da lui, e cosa gli offri
Considera e rispetta le debolezze e le fragilità dell'altro
Cerca di capire le cose che possono irritare l'altro ed evita di evocarle
Non dare a vedere all'altro che lo giudichi o che potresti giudicarlo
Non mostrarti diffidente verso l'altro
Cerca di capire se tu e l'altro avete affinità o interessi comuni
Cerca di capire cosa tu e l'altro potreste condividere
Non parlare all'altro di cose che non può capire
Non chedere all'altro ciò che non può fare
Se l'altro ti critica, rispondigli che prenderai in considerazione le sue critiche
Non permettere all'altro di offenderti, di mentirti o di violare i tuoi diritti