"Aspetto del comportamento umano sul quale G. H. Mead basò la sua teoria secondo cui l'uomo si distingue dagli animali per l'infinità di significati simbolici che è in grado di apprendere e di immagazzinare vedendosi come è visto dagli altri. Questa visione dell'"Altro generalizzato", come vuole l'espressione di Mead, è ciò che consente a ciascuno di assumere dei ruoli sociali la cui somma costituisce il Sé di ognuno, che dunque è il frutto di una interazione. La teoria simbolico-interazionista di Mead è uno dei presupposti teorici della psichiatria sociale, che addebita la malattia mentale più ai fattori sociali che a quelli genetici, e delle analisi di gruppo, che si propongono di modificare una scorretta interazione simbolica ritenuta responsabile del disagio individuale." (U. Galimberti)